Il patrimonio culturale più gustoso del Perù

Il ceviche è un piatto tradizionale della cucina latinoamericana, nello specifico di quella peruviana. È un piatto nazionale, considerato la bandiera del Perù, patrimonio culturale del Paese. È composto da semplici e gustosi ingredienti quali pesce bianco e spezie.
Vi sono diverse ricette a seconda della regione in cui ci si trova, che variano per l’aggiunta di crostacei e patate, o mais.
La sua particolarità consiste nella preparazione, poiché il pesce viene lasciato crudo, pratica comune per i piatti tipici dei Paesi del Sud America. Ciò che permette una “cottura naturale” della pietanza è la marinatura, ottenuta grazie all’utilizzo di succo di limone e lime.
Si pensa che i primi a provare il Ceviche furono i marinai che, in mare aperto, non potevano cuocere i cibi, perciò si servivano del succo acido degli agrumi (arance comprese).
Ora vi proporremo la ricetta del cosiddetto “Ceviche misto”, che presenta come ingredienti principali il pesce bianco e i gamberi.

Ingredienti

Ecco gli ingredienti per 4 persone:

  • 500 gr di pesce bianco (merluzzo, orata, dentice, rana pescatrice ecc.);
  • 500 gr di gamberi;
  • 1 cipolla;
  • 4 spicchi d’aglio;
  • peperoncino;
  • 2 pomodori;
  • 2 cucchiai di coriandolo.
  • Per la marinatura:
  • 250 ml di limone;
  • 75 ml di lime;
  • 1 cucchiaino di sale.

 

Preparazione

Lavare bene il pesce bianco. Tagliarlo a pezzetti di media grandezza, togliendo pelle e lische.
Pulire i gamberi partendo dalla testa, staccarla e procedere eliminando il carapace. Mescolare il pesce in una terrina con il succo di lime e di limone, sale, peperoncino e l’aglio pestato e mettere in frigorifero per circa 1 ora. Estrarre la terrina dal frigorifero 10 minuti prima di servire il Ceviche in tavola.
In ultimo, aggiungere i pomodori a cubetti, la cipolla affettata finemente e il coriandolo.
Come accompagnamento si è soliti utilizzare del mais o delle patate bollite.

Cosa significa Ceviche?

Vi sono numerose ipotesi riguardo all’origine di questo termine: secondo il dizionario dell’Accademia Reale Spagnola la parola ceviche“, scritta anche come cebiche o seviche“, potrebbe derivare dall’arabo ﺳكباج (sikbāǧ) ed essere giunta fino a noi come assukkabāǧ”, letteralmente “metodo per conservare il cibo mediante alimenti acidi”.

Lo storico peruviano Javier Pulgar Vidal, invece, suppone che il nome “seviche” derivi dalla parola quechua siwichi“, che significa “pesce tenero” o “pesce fresco”.
Uno studio condotto dallo storico Juan José Vega, inoltre, suggerisce che alla radice della parola “ceviche” vi sia il termine arabo sibesh (ﺳبش). Si racconta, infatti, che le donne morisco, catturate durante le guerre dalle milizie Cattoliche a Granada, mischiavano il pesce crudo con succo di limone e d’arancia.
Infine, ulteriori fonti legano il termine “ceviche” alla parola cibo”. Questa, per i pescatori di origine africana a largo delle coste peruviane, rappresentava l’esca. A pranzo, ciò che avanzava del pesce crudo usato come esca, spesso maleodorante, veniva reso più gradevole al palato e commestibile grazie all’aggiunta di aglio, cipolla e limone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *