Il supporto della nostra agenzia di traduzione negli USA

Studio Moretto Group offre servizi di traduzione in inglese americano avvalendosi di personale statunitense madrelingua.

Quando il cliente lo richiede, le traduzioni destinate al mercato statunitense sono realizzate da traduttori di madrelingua inglese americano che risiedono negli States (i cosiddetti “inland American native speakers“).

L’impiego di traduttori madrelingua americani migliora notevolmente il livello dei servizi di traduzione destinati agli USA, sia in termini di stile che di proprietà di linguaggio. Infatti, l’American English si è evoluto in maniera diversa rispetto al British English, nel corso della storia, definendo un ortografia, un lessico e uno stile propri che lo caratterizzano definendo l’identità culturale di un popolo multietnico.

L’American English presenta addirittura una molteplicità di localismi e slang in continua evoluzione; in considerazione di queste particolarità, il nostro Gruppo ha sviluppato i seguenti servizi specifici, particolarmente utili per la comunicazione pubblicitaria e cinematografica:

  • Traduzione in inglese degli stati del Sud
  • Traduzioni in inglese newyorkese, per trasmettere lo spirito della “Grande Mela”
  • Traduzioni in californiano e in “inglese della Silicon Valley”

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Le origini della lingua inglese

L’inglese è una lingua indoeuropea della appartenente alla classe delle lingue germaniche, nata e sviluppatasi in Gran Bretagna dalla fusione delle lingue parlate dalle popolazioni che vi si insediarono (celti, angli, sassoni, iuti, ecc).

Inizialmente la lingua aveva molti più punti in comune con l’attuale tedesco di quanti non ne abbia conservati oggi: per esempio, presentava quattro casi (nominativo, genitivo, dativo e accusativo), tre generi grammaticali (maschile, femminile e neutro) e apparteneva al gruppo delle lingue flessive (lingue in cui i processi di derivazione e flessione avvengono per mutamento di tema o di radice). Essa conobbe una grande evoluzione nel corso della storia: si semplificò perdendo gran parte delle irregolarità, passando da lingua flessiva a lingua isolante (cioè una lingua in cui le determinazioni morfologiche, quali flessioni e declinazioni, si presentano come elementi indipendenti) ed eliminando casi e generi, fino ad arrivare alla lingua contemporanea, tuttora in evoluzione.

L'inglese nel mondo

La lingua inglese è ormai diffusa in tutto il mondo, sia come lingua usata in ambito lavorativo sia come lingua madre: il colonialismo inglese ha giocato un ruolo chiave nella sua espansione, raggiungendo ogni continente e arrivando, in alcuni Paesi, ad imporsi come lingua ufficiale o seconda lingua.

Oggi è lingua ufficiale e/o madre nei seguenti Paesi: Gran Bretagna, Irlanda, Cipro, Gibilterra, Malta, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Liberia, Canada, USA, Giamaica, Belize, Botswana, Bangladesh, Isole Cook, Figi, Filippine, Gambia, Ghana, Hong Kong, India, Kenya, Kiribati, Lesotho, Malawi, Malta, Mauritius, Namibia, Nauru, Nigeria, Pakistan, Palau, Papua Nuova Guinea, Porto Rico, Samoa Occidentali, Seychelles, Sierra Leone, Singapore, Sudan, Sudan del Sud, Isole Salomone, Tuvalu, Swaziland, Tanzania, Uganda, Vanuatu, Zambia e Zimbabwe.

La lingua inglese e le sue varianti

Essendosi diffusa in così tanti Paesi, diversi per cultura e storia, la lingua inglese ha seguito il cammino dei popoli modificandosi e presentando differenze strutturali, fonetiche e lessicali: ad esempio, l’inglese parlato nella Repubblica Sudafricana è diverso da quello parlato nel Regno Unito ed entrambi sono diversi da quello parlato negli USA.

Nello specifico, vediamo alcuni esempi che differenziano l’inglese britannico da quello americano.

  • a livello fonetico, la lingua parlata negli Stati Uniti è caratterizzata dalla “r” rotica, (cioè sempre pronunciata), mentre nella versione britannica questa spesso viene omessa;
  • a livello ortografico, molte parole vengono scritte in modo diverso: colour (in inglese britannico) e color (in inglese americano), flavour e flavor, recognise e recognize;
  • a livello lessicale: molte parole sono completamente diverse, come la parola “appartamento”, che in inglese britannico si dice flat, mentre in inglese americano è apartment; oppure la parola “vacanza”, holiday in britannico e vacation in americano.
  • Spesso le differenze non si fermano qui e vanno a toccare anche aspetti grammaticali, come la morfologia stessa dei verbi e il loro utilizzo nelle varie forme passate.

Le differenze linguistiche non sono mai da sottovalutare per riuscire a comprendere e a comunicare con individui provenienti da Paesi diversi.